Ricetta tipica della cucina laziale, un piatto veramente eccezionale e di una semplicità unica, felice di aver tirato fuori dei fiori così belli da vedere e gustosissimi da mangaire, l’origine di questa ricetta pare sia molto antica, giudaico -romanesca nata più precisamente nel ghetto ebraico della capitale, ottimo contorno che si accompagna a molti secondi di carne e di pesce.
Ingredienti per 4 persone:
4 carciofi tipo romaneschi
1 limone succo
olio di semi di arachidi q.b.
mentuccia q.b.
sale q.b.
Preparazione:
Puliamo i caricofi togliamo le foglie dure e tagliamo le punte, lasciamo il gambo alto 3 cm e tagliamolo a metà, prepariamo una ciotola con il succo del limone e immergiamoli dentro così non si diventeranno neri, scoliamoli bene prima della cottura e facciamoli sgocciolare su della carta da cucina o un canovaccio, schiacciamoli delicatamente con le mani, in questo modo i carciofi si allargheranno. Riscaldiamo l’olio in una pentola dai bordi alti e quando sarà ben caldo saliamo i carciofi e immargiamoli con il gambo all’insù, cuociamoli 1 per volta almeno 10/12 minuti a fiamma vivace,fino a quando non saranno dorati, scoliamoli su della carta per fritti e una volta freddi rifriggiamoli per qualche altro minuto nell’olio bollente si apriranno come un fiore e saranno ancora più croccanti, saliamo ancora un pò e serviamo ancora caldi con della mentuccia.